Trekking al Rifugio Genova - Parco Naturale Puez-Odle

Le cime dolomitiche che caratterizzano il parco naturale Puez-Odle sono uno spettacolo naturale che è veramente difficile scordare. Passeggiare tra queste vette è un'esperienza assolutamente gratificante. 



Quella che abbiamo fatto è una escursione stupenda ma non certo per tutti. Itinerario lungo e dislivello significativo la rendono adatta a chi ha un buon allenamento. Partendo però dal parcheggio della malga Zans, invece che da Santa Maddalena, si riduce il dislivello nonché di parecchio anche il chilometraggio.
Il sentiero è molto frequentato, quindi il cane deve essere tenuto al guinzaglio. Le strade sono sempre agevoli e quindi né cani, né umani incontreranno problemi relativi al fondo.


Altitudine di partenza: 1346 mslm
Altitudine massima: 2303 mslm
Dislivello totale: 995 mt
Lunghezza: 18 km
Difficoltà: difficile
Tempo: 4 ore e mezza / 5 ore escluse soste
Disponibilità di acqua per cani: sì, se ha piovuto
Ombra: nella prima parte abbondante, poi salendo diminuisce
Punto di partenza e di arrivo: parcheggio del parco avventura di S. Maddalenna


Parcheggiamo l'auto presso il parcheggio a pagamento del parco avventura di santa Maddalena (4€ per l'intera giornata). Ci incamminiamo attraverso il sentiero che costeggia il parco avventura contrassegnato dal segnavia 33 direzione Zans. 

Vi consiglio vivamente di raggiungere il parcheggio molto presto la mattina. Non è grandissimo e dopo una certa ora è pieno. Noi siamo arrivati alle 9:00 e non abbiamo avuto problemi a parcheggiare. 

Per buona parte questo primo tratto di sentiero è praticamente in piano, con una salita impercettibile. Solo nell'ultimo pezzo, quando non manca molto a raggiungere la malga Zans, ci sono alcune salite, intervallate da altri tratti pianeggianti. 
Siamo su strada forestale, all'interno del bosco e alla nostra sinistra scorre un torrente che i cani possono raggiungere per abbeverarsi. 

Le famosissime vette dell'Odle fanno capolino tra gli alberi, lasciandoci ogni volta senza fiato.





In circa un'ora arriviamo al parcheggio della malga Zans. Questo parcheggio a pagamento è più grande del primo, nonostante ciò, alle 10 del mattino è già completo. Lasciando qui l'auto si riduce di circa 4 km all'andata e 4 km al ritorno il percorso. 

Arriviamo alla malga, ci passiamo di fronte e ci troviamo dinnanzi a un bivio. Imbocchiamo il sentiero di sinistra con indicazione rifugio Genova sentiero 35A.
Costeggiamo un prato attraversando alcune dei pontili in legno che ci evitano di camminare nel fango. Rientriamo quindi nel bosco e ancora le bianche vette ci salutano tra un albero e l'altro, questa volta più vicine. 





Dopo circa mezz'ora ci troviamo ad un altro bivio. Rimanendo sempre all'interno del bosco prendiamo il sentiero 35A sulla sinistra. Tratti di salita si alternano a tratti pianeggianti. Siamo sempre su strada forestale e la salita è sempre molto dolce

Dopo poco, il bosco cede spazio ai prati in cui pascolano mucche. Sulla nostra destra l'Odle svetta in tutta la sua maestosità.








Anche il panorama a valle merita per la sua bellezza. Oggi è una bellissima giornata di cielo terso. In lontananza vediamo il rifugio Genova.

Dopo poco giungiamo alla malga Tschantschenon. 
Ci sono tre possibilità per raggiungere il rifugio Genova che si trova proprio sopra al promontorio dinnanzi a noi: continuare per la strada forestale che è meno ripida ma più lunga, aggirare il monte dal versante opposto, più ripido, oppure tagliare attraverso un sentiero più corto che con una serie di tornanti sale ripido ma velocemente verso il rifugio. Noi scegliamo quest'ultima opzione per risparmiare un po' sui chilometri.

In una ventina di minuti finalmente arriviamo in cima e possiamo riposarci e goderci un buon pranzetto al rifugio.








Mangiamo dei piatti eccellenti, ci riposiamo un pochino e poi proseguiamo oltre il rifugio per andare ad ammirare il panorama sul versante opposto: assolutamente fantastico!! Anche Nina e Olivia se la godono alla grande!











Si possono ammirare: il Monte Sella, la Croda Rossa d'Ampezzo, la Cima Dieci, la Tofana di Mezzo, il Corno Renon e molti altri.

Dopo le foto di rito, torniamo al rifugio e scendiamo, questa volta per la strada forestale per poi ritornare per lo stesso percorso dell'andata.

Arriviamo all'auto verso le 17:00, stanchi per aver percorso quasi 19 km, ma felici per la bellissima giornata trascorsa. Anche Nina e Olivia sono molto stanche.
Se dovessi rifare questo itinerario parcheggerei sicuramente al parcheggio della malga Zans.


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