Ciaspolata con discesa in notturna - Rifugio Dolomites, Monte Rite

Il monte Rite è stata una delle prime passeggiate che ho proposto su quest blog. Oggi vi illustro l'itinerario attraverso la strada forestale in versione invernale. Salita nel pomeriggio e discesa in notturna.


Il monte Rite ci è rimasto nel cuore da quest'estate quando abbiamo fatto una bellissima trekking di due giorni. Oggi abbiamo deciso di avventurarci per una escursione sulla neve.
Dopo esserci assicurati che il rifugio Dolomites fosse aperto ed esserci assicurati che il manto nevoso sia facilmente percorribile, decidiamo di attrezzarci per una salita nel pomeriggio, di gustarci il tramonto in cima e rientrare con il buio.

Dettagli dell'escursione in breve

Altitudine di partenza: 1530 mslm
Altitudine massima: 2187 mslm
Dislivello totale: 630 mt
Lunghezza: circa 14 km
Difficoltà: impegnativo
Tempo: 5 ore comprese soste (con la neve) andata e ritorno
Disponibilità di acqua per cani: essendo inverno c'era un sacco di neve. 
Ombra: quasi sempre nel bosco
Punto di partenza e di arrivo: parcheggio del rifugio Remauro (clicca qui per aprire google maps)



Descrizione dell'itinerario


Se vuoi leggere il percorso estivo clicca qui.

Diversamente da quanto abbiamo fatto questa estate, il modo migliore per raggiungere il rifugio Dolomites in inverno è attraverso la strada forestale. Sicuramente questo percorso è più lungo ma la neve viene battuta dal gatto delle nevi.

Dopo aver parcheggiato nei pressi del rifugio Remauro (in inverno il parcheggio non è a pagamento), iniziamo la nostra salita. Nel primo tratto la neve è ben battuta. Nei giorni scorsi ha un po' piovuto anche a quote relativamente alte e queste precipitazioni hanno compattato la neve, rendendola però ghiacciata in alcuni tratti.

Il precorso si sviluppa su 7 tornanti ed è privo di bivi. La salita non è estremamente ripida ma il precorso è abbastanza lungo. Ulteriore difficoltà è aggiunta dalla neve. Non è quindi un'escursione da affrontare se non si ha una buona preparazione alle spalle.


Lungo tutta la salita si aprono scorci bellissimi sulle dolomiti innevate che ai nostri occhi sembrano completamente diverse rispetto all'estate.


Dopo qualche tornante la neve inizia a farsi più farinosa e ciò rende più impegnativa la salita.
Nina ed Olivia si stanno come sempre divertendo un sacco. Adorano correre sulla neve. Il sole è ancora abbastanza alto e non è una giornata particolarmente fredda.




Poco prima dell'ultimo tornante si attraversa una galleria. Qui bisogna prestare particolare attenzione. Il fondo è molto ghiacciato. Vi consiglio di portare con voi dei ramponcini per evitare brutti scivoloni e una torcia per illuminare il cammino. 
Sono veramente speciali i riflessi delle stalattiti di ghiaccio che pendono dal soffitto della galleria e che vengono illuminate come cristalli dai raggi del sole.




Usciti dalla galleria ci attende un panorama senza eguali. 


Un manto candido di neve ed in lontananza vette aguzze. Potrei restare ore ad ammirarlo senza stancarmi.

Da questo punto fino alla cima la neve è molto abbondante e si sprofonda molto. Oggi la neve è particolarmente farinosa e si fa fatica ad avanzare. Ormai non manca più molto, per fortuna.



Giungiamo in cima con un buon anticipo rispetto alla tabella di marcia e possiamo concederci qualche minuto ad ammirare il Pelmo incoronato da una nuvola. Siamo alla forcella Deonà. Anche Olivia sembra apprezzare!


Arriviamo al rifugio Dolomites ed entriamo un po' al caldo per scaldarci e gustarci una buona merenda a base di torta e cioccolata: dopo questa lunga camminata possiamo concederci una bella dose di zuccheri!

E finalmente arriva il tramonto. Non voglio utilizzare parole per descriverlo: vi lascio alle mie immagini.




Dopo questo impagabile spettacolo, salutiamo i gestori del rifugio e iniziamo la nostra discesa per la stessa strada dalla quale siamo venuti.
Il buio scende velocemente. Ormai non c'è più nessuno lungo il cammino. Si respira la magia della quiete, si percepisce la pace ed il silenzio punteggiati dai suoni del bosco. Sopra di noi una coltre di stelle: il cielo senza luna e senza nubi ci permette di vedere la via lattea in tutta la sua enorme bellezza. La magia che respiriamo nell'aria riesce a scaldarci il cuore. Nina e Olivia adesso sono legate e scendono vicine. Neanche loro tremano per il freddo. Siamo felici ed appagati. Nulla al mondo è più bello per noi.

I nostri consigli


Ricordati di portare con te: ramponcini, ciaspole (a volte possono essere superflue: chiama il rifugio e chiedi consiglio prima di partire), abbigliamento adeguato, una torcia e un piccolo kit di primo soccorso.
Per il tuo amico a quattro zampe: protezioni per il freddo (un bel cappottino caldo), delle scarpette o della crema all'ossido di zinco da mettere più volte lungo il percorso sui polpastrelli e negli spazi interdigitali. Se decidi di farla in notturna come abbiamo fatto noi potrebbe essere utile un collare luminoso.

Se vuoi vedere il percorso estivo clicca qui.

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